Cento anni fa nasceva Don Milani, sacerdote, educatore e scrittore italiano attivo soprattutto nell'attività didattica rivolta ai bambini più poveri e autore di diversi libri di pedagogia. E a cento anni dalla sua nascita, don Lorenzo Milani continua a far parlare di sé, tra detrattori e santificatori.
La nuova edizione di Ritorno a Barbiana (Edizioni Conoscenza) con un saggio introduttivo di Fabio Bocci e Giorgio Crescenza, ne traccia la personalità e l'opera con spirito critico, attraverso una riflessione a più voci lunga venti anni, esaminando i suoi scritti e la sua straordinaria esperienza nella scuola di Barbiana.
Don Milani, scomparso prematuramente nel 1967, «ha segnato indelebilmente il nostro pensiero pedagogico, mostrando peraltro come l’ideale educativo sul quale si fonda il diritto di tutti/e e di ciascuno/a all’istruzione non sia affatto un'astrazione ma, semmai, una concretissima utopia, una pulsione istituente che ci sospinge a desiderare con forza incontrovertibile la realizzazione di una scuola e di una società davvero inclusive».
Anche in questo c'è tutta la sua attualità.