Celebriamo il 1 maggio riflettendo sulla cultura del lavoro.
La consapevolezza del valore del lavoro, per la persona e per la società, è una conquista quotidiana che va ricordata e affermata. Viviamo un periodo difficile e siamo convinti sia utile e urgente ricordare come a fronte della “Cultura della guerra” che richiama distruzione, violenza, paura, morte, la “Cultura del lavoro” si collochi in una prospettiva opposta, di costruzione, sviluppo, tutela, riparazione, manutenzione e cura, di persone e cose.
“Il lavoro ha connotato l’uomo fin dalla sua comparsa sulla terra e da sempre riveste una funzione strategica. Sono stati l’intelligenza e la determinazione di chi ha coltivato, progettato, insegnato, curato, a consentire all’umanità di riprendersi da guerre ed epidemie”. I 3 volumi del Capolavoro da cui è estratto questo testo invitano i docenti a far riflettere i loro studenti sul contesto emblematico del lavoro, inteso come nodo tra scuola/vita/società.
Guarda il video di Sauro Garzi, autore insieme a Lidia Bellina del Capolavoro e scopri il libro su www.edizioniconoscenza.it