Cultura

21 giugno 2022

Detective Linus, un giallo tutto da ridere

Forse per noi italiani è difficile comprendere l’umorismo di questo libro, fatto di un po’ di spacconaggine – ma di quella di chi vuol buttarsi avanti per non cadere indietro – e un po’ di battute che stanno nell’ironia surreale di chi scrive riversata un po’ nell’autoironia del protagonista. Ne nasce uno stile che rimanda a una certa letteratura del dopoguerra, per esempio a quella parodistica di Carletto Manzoni con i suoi detective Chico Pipa e Gregorio Scarta (cane poliziotto) o a quella di Giuseppe Ciabattini con Tre Soldi, investigatore raccatta carte. Con le loro parodie si prendevano in giro i gialli americani, come faceva un po’ anche Fred Buscaglione con le canzonette.
Venendo alla trama del romanzo, va detto che narra le improbabile imprese di Linus, “ il giovane detective più famoso in circolazione”. Gli stereotipi americani ci sono tutti (casi che a Linus sembrano complicati, ragazzine che crede innamorare di lui, ecc.). Linus ha perfino la fidata segretaria che sarebbe poi la sua mamma, “una donna severa ma giusta” che Linus ha scelto proprio per questo. Allietato anche dalle allegre “illustrazioni quasi fumetti” di Davide Panizza, ho letto questo libro di un fiato. Ve lo consiglio, ma… Io non ve lo presto, questo è uno di quei libri che conservo tutto per me, lo rileggo quando il mondo si fa brutto (spesso) e io ho voglia di lasciarmi andare al riso e al sorriso.

L'autore

Ermanno Detti