Sapienza Università degli Studi di Roma
Molti studi mostrano una relazione positiva tra il rendimento degli studenti e la partecipazione della famiglia alla vita scolastica. La partecipazione delle famiglie può rappresentare un beneficio anche per l’intera comunità scolastica, contribuendo a condividere la responsabilità nei processi educativi e formativi. Il contributo prende in esame le motivazioni e gli obiettivi pedagogici e metodologici delle comunità di apprendimento che da più di venti anni sono andate consolidandosi con sempre maggiore frequenza all’interno del panorama educativo iberoamericano. Situando tale progetto all’interno della riflessione teorica circa la crescente importanza di un’educazione diffusa e continua lifelong, lifewide, lifedeep, necessaria per promuovere una cittadinanza attiva nell’attuale società dell’informazione, s’intende approfondire tanto il quadro concettuale che le buone pratiche che caratterizzano questa progettualità. Al contempo, attraverso uno studio di caso presso la scuola primaria Di Donato di Roma, vengono messi in evidenza anche alcuni possibili limiti e problemi che tale progetto comporta e, di contro, la possibilità di ovviarli assumendo solo parzialmente la metodologia originaria.