Università degli Studi Milano Bicocca
Attraverso il dialogo tra i contributi teorici di Judith Butler e bell hooks – che riflettono rispettivamente sulla comune esposizione alla precarietà e vulnerabilità delle esistenze, e sulla cura educativa come strumento di resistenza capace di trasformare e sovvertire le strutture di potere oppressivo – si intende proporre un posizionamento pedagogico ai margini. Tale posizionamento, riconoscendo la necessità esistenziale di una vita comune, intende assumersi la responsabilità educativa e politica di una cura che vada oltre l’assistenzialismo e il paternalismo, favorendo una sua comprensione come dispositivo in grado di sostenere pratiche di partecipazione, ascolto, pensiero critico e sovversione delle strutture di potere oppressivo.