Reclutamento, formazione, risorse per il contratto e precari: questi i temi della protesta del prossimo 30 maggio, giorno in cui i sindacati hanno deciso di proclamare per il 30 maggio lo stop generale, con manifestazione nazionale a Roma in piazza Santi Apostoli dalle ore 10.30.
FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA Unams chiamano così la categoria allo sciopero nazionale contro l’invasione di campo operata dal Governo su materie che sono di esclusiva competenza della contrattazione. Il Governo è infatti intervenuto per legge varando il Decreto Legge 36/22 su salario, carriera, orario di lavoro, formazione e valorizzazione del personale scolastico. Il tutto sottraendo risorse alla scuola.
E non solo.
Il Decreto Legge interviene anche a ridefinire il sistema di formazione iniziale e reclutamento del personale docente della scuola secondaria. Si delinea un percorso a ostacoli per la stabilizzazione del personale precario che viene enormemente penalizzato dalle nuove regole.
Francesco Sinopoli, segretario nazionale FLC CGIL in un video ci spiega le motivazioni dello sciopero.