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25 febbraio 2023

SPECIALE CONGRESSO: la lectio magistralis di Giorgio Parisi

Giorgio Parisi, premio nobel per la fisica nel 2021 per i suoi studi sui sistemi complessi, già ospitato su questa rivista con una intervista sulla percezione della scienza nella società, è intervenuto al V Congresso Nazionale della FLC CGIL con una lectio magistralis sulla connessione tra scienza e società e il ruolo che la scienza dovrebbe avere nella costruzione della Pace.

La scienza ha sempre influito sullo sviluppo della società. Se vogliamo, l’intero sviluppo economico si basa sullo sviluppo scientifico. E così come le si danno i meriti di questo, la società è pronta a darle anche le colpe per il suo stesso declino.

Il futuro, ha detto Parisi, non è come ce lo aspettavamo. Non sembra essere migliore del presente, così come si pensava un tempo. La fede nel progresso si è erosa e la gente sta perdendo fiducia nella scienza. Molte responsabilità le hanno gli stessi scienziati, che a volte parlano in modo assurdo e non si fanno comprendere, portando la gente a non fidarsi di loro. Lo abbiamo visto durante gli anni della pandemia. E stiamo affrontando troppe sfide: il cambiamento climatico, la depressione economica, le malattie, la guerra.

La guerra. È già passato un anno dall’inizio di questo assurdo conflitto. E la scienza? Purtroppo troppo spesso si da alla scienza la colpa di contribuire alla creazione della guerra. È facile fare questa associazione, si pensi soltanto alla costruzione della bomba atomica. Ma la scienza può e deve fare di più. Vuole fare di più.

“In questi tempi bui l’umanità intera deve affrontare una strada parecchio impervia. La scienza rappresenta i fari, ma la scelta di non uscire di strada è del conducente. E i fari hanno portata limitata. Come possiamo evitare il peggio? Gli scienziati possono divulgare, tenere lezioni come questa, spiegare come fare. Ma non basta. È fondamentale avere un’educazione scientifica. Entrare a scuola, formando cittadini consapevoli. Non insegnando loro nozioni, ma insegnando loro come si impara. Gli studenti devono imparare ad imparare. Non è semplice e non tutti sanno farlo, ma è questa la sfida.”

Ma, dice lo scienziato, uomo avvisato solo mezzo salvato. La scienza non basta. Sono necessarie decisioni politiche. Dobbiamo andare oltre il miope interesse nazionale, per risolvere problemi globali. È questo il momento giusto per preparare la pace. Gli anni della pandemia ci hanno insegnato che siamo tutti collegati e che le decisioni di una singola persona influenzano il mondo intero. “Ricordiamo la nostra umanità e dimentichiamo il resto”.

Riascolta la lectio magistralis di Giorgio Parisi

L'autore

Manuela Colaps