Cultura

21 giugno 2022

Le stelle

Si può raccontare ai più piccoli una storia d’amore che nasce da bambini, resiste al passare del tempo, alle differenze religiose e ai pregiudizi degli adulti? Jacques Goldstyn lo fa in modo delicatissimo con questo graphic novel, portandoci in un quartiere popolare e multietnico di Montreal, che l’autore canadese mostra di conoscere molto bene, per farci vivere nei panni di Yakov, un bambino ebreo figlio di un commerciante, primo di una famiglia numerosa e vivace. Il padre sogna di vederlo da grande dietro il bancone del suo negozio, mentre Yakov ha la testa persa nel firmamento, appassionato com’è di stelle, astri e pianeti. Al parco, mentre legge uno dei suoi inseparabili manuali di astronomia, incrocia lo sguardo di Aicha, una bambina musulmana amante dello spazio come e più di lui. Tra i due nasce un’amicizia fortissima, ignari dello stigma e del pregiudizio che le rispettive comunità nutrono l’una nei confronti dell’altra. Infatti, non appena i rispettivi padri scoprono la loro scandalosa amicizia, scoppia un terribile litigio e i due si trovano d’accordo su un’unica cosa: costruire un muro per separare le loro case e impedire così che i bambini si frequentino. Passano gli anni, Yakov cresce e realizza il suo sogno, contro il volere del padre, diventando uno scienziato che lavora alla Nasa; ma non si è dimenticato di Aicha, e quando per caso la rincontra le loro strade non si separeranno più.
Questo libro colpisce per la capacità di raccontare con tocco sensibile e attento una storia semplice ma profonda, tutta centrata sull’importanza di perseguire i propri sogni, per quanto sembrino irrealizzabili e pieni di ostacoli.