Attualità

27 gennaio 2024

In memoria

IN MEMORIA
Della PACE
Dell'ONU
Dei DIRITTI UMANI

Dei DIRITTI DEI BAMBINI e DELLE BAMBINI
Del DIRITTO ALLA SALUTE e ALLE CURE
Del DIRITTO DEI POPOLI a VIVERE NELLA PROPRIA TERRA

Del RISPETTO delle DIFFERENZE

Del RISPETTO dei CORPI delle DONNE, delle BAMBINE e dei BAMBINI, di TUTTI

Dei GENOCIDI PASSATI e PRESENTI
Del DIRITTO INTERNAZIONALE
Della PIETÀ

Della MEMORIA.

Il 27 gennaio il mondo commemora il Giorno della Memoria, per ricordare e non dimenticare i milioni di persone che hanno sofferto e sono state massacrate durante l'Olocausto nazista. Un momento per onorare coloro che hanno perso la vita a causa della persecuzione religiosa, etnica e politica. Tuttavia, in un'epoca in cui la storia sembra ripetersi con una sorprendente incongruenza, mentre cerchiamo di apprendere dagli orrori del passato, ci troviamo ad affrontare una realtà in cui il mondo continua a essere teatro di violazioni dei diritti umani e persecuzioni e perciò la commemorazione di questa giornata assume un significato ancora più profondo.

In diverse parti del globo, assistiamo a episodi di discriminazione, intolleranza e violenza, che sembrano contraddire l'essenza stessa del Giorno della Memoria. Le guerre, le pulizie etniche e le violazioni dei diritti umani persistono, sollevando interrogativi sull'efficacia delle lezioni apprese dalla storia. Come può la memoria guidarci verso un futuro migliore se non riusciamo a trasformare il nostro presente? In un'epoca in cui il nazionalismo estremista e l'intolleranza stanno riemergendo in molte parti del mondo, dobbiamo domandarci se abbiamo veramente imparato dagli errori del passato.

Quest’anno non ce la sentiamo di dire altro. In memoria di quello che è stato e di quello che purtroppo ancora è.

L'autore

Redazione