Strumenti musicali, mezzi di trasporto, nuvole, libri, quadri, gatti, periodi di tempo... Tutto, nel mondo naturale e artificiale, può essere raggruppato e classificato. Ed è a partire da questa evidenza che si dipana un caleidoscopico dialogo tra padre e figlio narrato e magnificamente illustrato da Neil Packer. “Ordinare le cose in gruppo è come diamo un senso al mondo” asserisce l’autore, illustratore inglese celebre e acclamato, che confessa di essere sempre stato molto affascinato dall’idea di raggruppare le cose in categorie, al punto che questo lavoro si potrebbe considerare come una convergenza di idee e suggestioni di tutto un arco di vita. Però, avvisa Packer, se nelle scienze classificare le cose ha condotto alle scoperte più importanti, la classificazione non è una scienza esatta.
Attorno alla costante imperfezione delle categorie che inventiamo, infatti, ruota l’oggetto della narrazione dell'autore e, di riflesso, l’avventura dello stesso protagonista Arvo, nel corso della quale si maturano anche altre importanti consapevolezze: è chiamata in gioco la creatività che non è necessariamente metodica e talvolta ci si accorge di come il disordine possa essere altrettanto appagante e affascinante.
Vincitore del Bologna Ragazzi Award 2021 nella categoria Non-fiction, Unico nel suo genere. Una storia sul raggruppare e classificare non è solo un picture book divulgativo sulla scoperta del mondo, di dove siamo, di ciò di cui siamo parte e di come ogni cosa possa essere identificata secondo vari attributi e in base a questi classificata, ma è anche la storia di un viaggio con lo sguardo di un bambino alla fine del quale si approda a una meravigliosa consapevolezza: esiste qualcosa che si sottrae alla logica della classificazione ed è l’unicità di ciascun essere umano.