6 e 9 Agosto 1945.
Prima su Hiroshima e poi su Nagasaki vengono sganciate 2 bombe atomiche che di fatto determinano la fine della seconda guerra mondiale. I morti saranno oltre 180.000, infinite negli anni le conseguenze sulle persone, con ulteriori morti e malati, e sull'ambiente.
Di fatto in queste date si rendono evidenti le conseguenze di un conflitto atomico: parte la gara nucleare tra le grandi potenze militari e si avvia di fatto la cosiddetta "guerra fredda".
Si vivranno anni costantemente sotto la minaccia di conflitti nucleari le cui conseguenze facevano richiamo alle tragiche vicende giapponesi: questo periodo si concluderà, attraverso un percorso complesso fatto di tappe importanti, con la caduta del "muro di Berlino" nel 1989.
La minaccia nucleare si sposterà dal campo militare, ai pericoli derivanti dal suo uso in campo energetico, con i rischi che le centrali atomiche possono generare nei confronti dell'ambiente.
La nascita di specifici movimenti antinucleari non impediranno i gravissimi incidenti di Cernobyl (1986) e Fukushima (2011).
Occorre tenere alta l'attenzione sul tema delle energie sostenibili rispetto a quelle che possono produrre conseguenze irreparabili per la vita del Pianeta.
Alessandro Rapezzi