Attualità

14 giugno 2023

“Insieme per la Costituzione”: si comincia dalla Sanità

In corteo alle 10.00 da piazza della Repubblica fino a piazza del Popolo per il comizio finale, per difendere e rilanciare la sanità pubblica e il  Servizio sanitario nazionale. La Cgil assieme a tante associazioni, riunitesi in una grande assemblea il 27 maggio scorso, hanno firmato un «patto di consultazione» che oltre alla manifestazione del 24 giugno ha messo in cantiere una grande manifestazione nazionale per il 30 settembre: “Insieme per la costituzione“ per rivendicare i diritti del lavoro, della pace, dell’ambiente, del welfare, contro i progetti di autonomia differenziata e di trasformazione presidenzialistica del nostro ordinamento costituzionale.

La manifestazione del 24 affronta una vera e propria emergenza nazionale: quella della sanità pubblica. Viviamo da anni il progressivo definanziamento del sistema sanitario pubblico e l’avanzata inesorabile del privato. A questo si aggiungono le carenze drammatiche di personale del settore e le diseguaglianze sanitarie tra Nord e Sud del Paese. Il progetto dell’autonomia differenziata rischia di accentuare drammaticamente queste differenze, creando 20 servizi sanitari diversi a seconda della ricchezza e degli investimenti delle regioni in strutture e personale. Un Servizio sanitario nazionale a geometria variabile, alla carta, che rendebbe vano l’articolo 32 della Costituzione sul diritto alla salute per tutti i cittadini.

Il 24 dunque si scenderà in piazza per la tutela del diritto alla Salute, per un Servizio Sanitario Nazionale e un sistema socio sanitario - pubblico, solidale e universale - a cui assicurare le necessarie risorse economiche e organizzative ma soprattutto il personale: operatori e professionisti che possano realmente garantire il diritto alla cura di tutte e tutti, con salari adeguati, per contrastare il continuo indebolimento della sanità pubblica, recuperare i divari nell’assistenza effettivamente erogata, a partire da quella territoriale e dalle liste d’attesa, e valorizzare il lavoro di cura; serve, per questo, un piano straordinario pluriennale di assunzioni che vada oltre le stabilizzazioni e il turnover, superi la precarietà della cura e di chi cura; per garantire la salute e la dignità delle persone non autosufficienti; per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro, rilanciando il ruolo dei servizi della prevenzione, ispettivi e di vigilanza.

Avere una sanità pubblica vuol dire garantire le cure per tutte e tutti, in tutto il Paese, e fermare la privatizzazione della sanità e della salute.

La Cgil e il mondo associativo saranno in piazza“Insieme per la Costituzione”, per difenderla dagli attacchi del centro destra, ma anche per attuarla e rilanciarla – a 75 anni dal sua promulgazione – in nome della giustizia, dei diritti, della solidarietà e della pace.  

L'autore

Manuela Colaps