Si celebra oggi la giornata mondiale degli insegnanti che si tiene ogni anno il 5 ottobre dal 1994. Promossa dall’Unesco, dall'Organizzazione internazionale del lavoro e da Education International, quest’anno ha come tema: “La leadership degli insegnanti nella trasformazione dell'istruzione”.  Gli insegnanti sono il centro di questa trasformazione e bisogna avere fiducia in loro e sostenerli per rendere l'istruzione pubblica di qualità una realtà per tutti gli studenti del mondo.

Importante il messaggio David Edward, segretario generale di Education International, la federazione che riunisce le organizzazioni di insegnanti e di altri dipendenti dell'istruzione di tutto il mondo: “Per celebrare davvero la Giornata mondiale degli insegnanti, dobbiamo andare oltre il ringraziamento. Dobbiamo investire in sistemi di istruzione pubblica di qualità. Chiediamo ai governi di tutto il mondo di investire negli insegnanti, garantire i diritti del lavoro e buone condizioni di lavoro, coinvolgere gli insegnanti nel processo decisionale e fidarsi della loro esperienza pedagogica. La trasformazione inizia con gli insegnanti. Siamo il cuore pulsante della formazione”.

Sulla stessa linea il messaggio della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL: “Oggi, dopo gli anni segnati dalla pandemia e il suo enorme impatto sulla scuola, gli insegnanti meritano più che semplici ringraziamenti per quello che hanno affrontato e per il lavoro che fanno ogni giorno. Per celebrare realmente il ruolo essenziale dei docenti nello sviluppo di ogni società, i governi di tutto il mondo devono impegnarsi ad aumentare gli investimenti in sistemi di istruzione pubblica di qualità, garantire i diritti e le buone condizioni di lavoro per gli insegnanti e per tutto il personale scolastico, e rispettare gli insegnanti e la loro esperienza pedagogica”.

“Per questo - conclude la nota della FLC - chiediamo al prossimo governo e al prossimo parlamento, di investire maggiori risorse nell’istruzione e dare fin da questo rinnovo contrattuale quel segnale di attenzione e quel riconoscimento che il personale della scuola e, i docenti in particolare, aspettano da tempo”.