Politiche educative

19 gennaio 2024

Il Gender Gap accademico persiste: i preoccupanti dati del Rapporto ANVUR 2023

Lo scorso 17 gennaio l'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) ha presentato i dati relativi al 2023 sul "Rapporto Analisi di Genere", sottolineando un gap persistente tra uomini e donne nel percorso accademico e nelle carriere universitarie. Il rapporto, redatto dalla Professoressa Alessandra Celletti, Vice Presidente ANVUR, in collaborazione con le dottoresse Paola Costantini, Emilia Primieri e Sandra Romagnosi ed il supporto del Dottor Daniele Livon, Marco Malgarini, Irene Mazzotta e Scipione Sarlo, evidenzia come le donne, sebbene dominino le immatricolazioni, affrontino ancora sfide consistenti nel raggiungere posizioni apicali e come le scelte accademiche si differenzino notevolmente tra i generi.

L'analisi rivela un divario di genere significativo nei percorsi accademici, con le donne che mostrano una preferenza per facoltà umanistiche, artistiche e sociali, mentre gli uomini si orientano maggiormente verso le discipline STEM, scienze ingegneristiche, tecnologiche e matematiche-informatiche. Sebbene le immatricolazioni femminili siano in costante aumento, il progresso nella scalata delle carriere accademiche mostra ancora un predominio maschile, soprattutto nelle posizioni di ruolo, come quelle dei professori ordinari.

Il rapporto evidenzia una flessione della presenza maschile nelle lauree magistrali a ciclo unico, ma una crescita costante delle donne in questi percorsi. Tuttavia, la situazione cambia nei corsi post-laurea, dove non emergono significative differenze tra uomini e donne.

Nel panorama geografico, si osserva un incremento delle donne tra i professori ordinari, soprattutto nel Sud, Nord-Est e Isole. Nonostante ciò, il glass ceiling, ovvero quell’insieme di barriere invisibili, di tipo sociale, culturale e psicologico che pregiudicano il conseguimento di pari diritti e opportunità di progressione e avanzamento di carriera a sfavore della donna, persiste, con una predominanza maschile negli stessi ruoli di valutazione e una notevole differenza di genere nel personale docente universitario.

Analizzando l'Italia in confronto al resto d'Europa, il rapporto evidenzia una presenza femminile superiore nell’educazione terziaria, ma una sottorappresentanza nel personale docente universitario rispetto alla media europea. Il settore STEM mostra una leggera differenza tra i generi, ma l'Italia rimane indietro rispetto all'Europa nella percentuale di donne iscritte in ambito ICT, Tecnologia dell'informazione e della comunicazione.

La strada da fare è quindi ancora lunga, come ha sottolineato il Presidente dell’ANVUR, prof. Antonio Felice Uricchio in apertura al dibattito, precisando come di undici rapporti stilati dall’Ente per il 2023, si sia scelto di iniziare proprio presentando il focus sull'analisi di genere, ritenuta tematica centrale per la crescita del nostro paese.

«La situazione di genere nei passaggi di carriera accademica», dichiara Alessandra Celletti, «mostra che le donne hanno maggiori opportunità all’inizio del percorso universitario, ma minori possibilità di realizzazione ai vertici della carriera accademica. Infatti, le percentuali di donne immatricolate sono maggiori di quelle degli uomini, si prosegue con un sostanziale equilibrio nei ruoli di dottore di ricerca e assegnista, per iniziare una divaricazione nei ruoli di Professore Associato e Ordinario, e terminare con una notevole differenza percentuale tra uomini e donne nel ruolo di Rettore e Rettrice».

In conclusione, il rapporto ANVUR sottolinea l'importanza di continuare a promuovere politiche e iniziative che abbattano le barriere di genere, favorendo un ambiente accademico più inclusivo e rappresentativo. Solo attraverso un impegno costante e misure concrete si potranno superare le disuguaglianze e consentire a donne e uomini di contribuire appieno al mondo accademico. Di questo tema ci occuperemo nei prossimi numeri di Articolo33.

L'autore

Martina Polimeni