Attualità

12 gennaio 2024

Autonomia differenziata: l'appello della FLC CGIL al Senato, fuori il sistema Istruzione dal DDL Calderoli

Un appello sottoscritto dalla FLC CGIL e dalle altre organizzazioni maggiormente rappresentative del comparto Istruzione e Ricerca è stato inviato qualche giorno fa al presidente del Senato e a tutti i Senatori in vista dell’iter di discussione sul disegno di legge 615 sull’autonomia differenziata (DDL Calderoli) il cui avvio è previsto il prossimo 16 gennaio.

L’appello contiene una richiesta condivisa da tutte le organizzazioni sindacali: «la piena salvaguardia del carattere unitario e nazionale del nostro sistema pubblico di istruzione», che deve perciò restare fuori dal processo di regionalizzazione avviato dal Governo.

La FLC CGIL intende sottolineare che è in gioco la missione principale della scuola ovvero la costruzione della cittadinanza, la condivisione di valori e il senso di appartenenza, che fondano la convivenza democratica. Questo ruolo del sistema di istruzione statale sarebbe inevitabilmente pregiudicato da una scelta regionalistica e territorialistica. Per queste ragioni la FLC CGIL si appella al Senato della Repubblica, affinché il sistema di istruzione rimanga nazionale e sia escluso dalle materie oggetto di devoluzione.

La richiesta esplicita dei sindacati è una sola: «Si tenga la scuola ‘organo costituzionale’ fuori dal processo tracciato dal DDL n. 615. Perché nella scuola - unica nelle finalità, nazionale nell’ordinamento, uguale nei diritti dell’alunno - risiede la nostra appartenenza alla comunità nazionale, il nostro orgoglio di essere europei in quanto italiani e italiani in quanto europei», si conclude l’appello.

L'autore

Elisa Spadaro