Voluta dal senatore americano Gaylord Nelson dopo che una piattaforma petrolifera esplose e nel mare di Santa Barbara finirono 10 milioni di litri di petrolio, il 22 aprile di ogni anno si celebra la Giornata mondiale della Terra.
Era il 1969.
Il bilancio fu drammatico: rimasero uccisi più di 10mila gabbiani, delfini, foche e leoni marini. Un anno dopo, in occasione del primo anniversario del disastro, 20 milioni di americani diedero vita a una delle prime mobilitazioni in difesa della Terra. Nel 1990 si tenne il secondo Earth Day passato alla storia: più di 200 milioni di persone di 141 Paesi diversisi riversarono nelle piazze dando un impulso nuovo alla cultura del riciclo, ancora poco sentita negli anni del boom della plastica monouso. La terza edizione memorabile fu quella del 2000: fu la prima in cui venne utilizzato internet per organizzare l'evento, e permise di raggiungere centinaia di milioni di persone in tuto il mondo.
Oggi vi proponiamo una intervista a Luca Mercalli, meteorologo, climatologo, divulgatore scientifico e accademico italiano sull'emergenza climatica in corso.