Il movimento per la giustizia climatica Fridays For Future per il quarto anno consecutivo lancia lo Sciopero Globale per il Clima, che si terrà il 23 settembre 2022.
E, in vista delle elezioni politiche, Fridays For Future Italia ha raccolto nell’Agenda climatica un insieme di proposte che dovrebbero essere incluse in ogni programma elettorale e considerate da ogni candidato per affrontare l’emergenza climatica. L’Agenda contiene 5 punti per affrontare la crisi climatica e sociale da ora: Trasporti e mobilità, Energia, Lavoro, Edilizia e povertà energetica, Acqua. Fridays For Future ha invitato tutte le associazioni, i sindacati e i movimenti ad aderire e a partecipare attivamente allo sciopero in ogni città e
la FLC CGIL, come organizzazione che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori della Conoscenza, e che ha cuore il tema dell’emergenza climatica, ha accolto nuovamente l’invito proclamando per l’intera giornata del 23 settembre 2022 lo sciopero di tutto il personale del comparto “Istruzione e Ricerca” e dell’Area dirigenziale, dei docenti universitari e di tutto il personale della formazione professionale e delle scuole non statali<
“Il drammatico contesto internazionale, la guerra in Ucraina, l’inflazione, i nuovi rischi di recessione, un’estate che ha reso evidente come il surriscaldamento globale devasti ambiente e condizioni sociali ed economiche: tutto questo rende sempre più urgente costruire un diverso modello di sviluppo, ecologicamente e socialmente sostenibile. Alle minacce di nuovi conflitti mondiali, ai rischi nucleari determinati dalla guerra in corso, si somma il nuovo saccheggio ambientale sospinto dai costi energetici (dalla riapertura delle obsolete centrali a carbone alle trivellazioni marine), mentre vengono ulteriormente alimentate diseguaglianze e povertà”. Si legge in una nota della Federazione Lavoratori della Conoscenza.
La FLC CGIL chiama allora tutto il mondo dell’istruzione, della ricerca e della formazione a mobilitarsi con le giovani generazioni, condividendo obiettivi e aspirazioni dell’Agenda dei Fridays For Future che contiene proposte che guardano al lavoro ed ai diritti universali (riduzione d’orario, job guarantee e sicurezza energetica), con indirizzi di svolta anche per scuola e università (dall’efficientamento energetico degli edifici al trasporto pubblico, cruciale per l’istruzione come abbiamo visto nella pandemia).
“Più avanzano la crisi climatica, la guerra e le diseguaglianze- conclude la nota FLC CGIL - più diventa urgente la necessità di convergere, tenendo insieme le ragioni della pace, della svolta nelle politiche ambientale, dell’intervento su diritti e salari.