La rivista

n. 2febbraio 2025

Questo numero si apre su un tema che da anni divide l’opinione pubblica, ma che continua a suscitare dibattiti e speranze: il ponte sullo Stretto di Messina. Un’opera di ingegneria decisamente ambiziosa, che sembra promettere una connessione fisica e mentale tra il continente e la Sicilia, ma che allo stesso tempo solleva interrogativi cruciali sulla sua reale fattibilità, gli enormi investimenti economici, i rischi legati al territorio, la sostenibilità ambientale e il conseguente modello di sviluppo che vogliamo abbracciare. In un contesto già segnato da una crisi ecologica in atto, con l’innalzamento delle temperature globali e la perdita di biodiversità, il dibattito sul Ponte non può prescindere dalla riflessione sul suo impatto ambientale. Ed è un punto che riteniamo fondamentale perché crediamo che l’innovazione e il progresso non possano oggi più essere disgiunti dalla responsabilità di salvaguardare il nostro pianeta. Ogni decisione deve essere presa con la consapevolezza che il futuro della nostra terra è nelle mani di tutti, soprattutto delle generazioni più giovani, che sempre più si stanno affacciando al mondo della scienza con nuove idee, nuovi approcci e una visione forse più audace, ma anche più sensibile alle sfide globali.

In questo contesto il nostro numero si arricchisce di un altro spunto di riflessione, offerto dalla Giornata delle ragazze nella scienza, che si è celebrata lo scorso 11 febbraio, una giornata che non solo celebra i risultati già raggiunti, ma offre anche l’occasione di immaginare un futuro più inclusivo, in cui le scelte scientifiche e tecnologiche siano guidate da una visione globale di sostenibilità e giustizia sociale. La scienza, infatti, è una chiave fondamentale per affrontare le sfide che ci attendono, e la parità di genere è imprescindibile per un progresso equo e condiviso. L’innovazione non è mai neutra: deve essere inclusiva, equa e, per l’appunto, rispettosa dell’ambiente.

Dalla sostenibilità ambientale alla sostenibilità educativa: in questo numero affrontiamo anche il tema della valutazione scolastica (alla luce delle recenti novità ministeriali) e della scuola come comunità educativa inclusiva, mettendo in relazione orientamento inclusivo e valorizzazione del talento, un binomio che assume un ruolo centrale per il successo personale e collettivo, stimolando una visione generativa del progresso umano.

Tutto questo senza perdere il filo della memoria, un tema che ci accompagna da gennaio, con un articolo che esplora il valore pedagogico della memoria come strumento di consapevolezza storica e giustizia sociale, impegno attivo contro l’indifferenza e le nuove forme di esclusione.

Come sempre, un numero ricco di spunti di riflessione che, ci auguriamo, sia di ispirazione a tutti voi. Buona lettura!

La foto di copertina è di Giovanni Carbone.

indice
Attualità

Ponte sullo Stretto: mega opera o sogno impossibile?

Di Elisa Spadaro

Tra incognite e rischi l’Italia si gioca 15 miliardi per collegare Calabria e Sicilia. L’intervista a Gianfranco Viesti, professore di Economia.

Attualità

Il Ponte di cui lo Stretto non ha bisogno

Di Elisa Spadaro

Conversazione con Pietro Patti, segretario generale CGIL MESSINA.

Politiche educative

La nuova valutazione alla scuola primaria

Di Sonia Sorgato

Un’analisi della nuova ordinanza: margini di azione, sfide e punti di partenza.

Politiche educative

La nuova valutazione dei dirigenti scolastici tra prospettive e criticità

Di Roberta Fanfarillo

È necessario recuperare la dimensione collegiale della valutazione per non correre il rischio di un controllo diretto da parte del Governo sull’attività dei dirigenti e, di conseguenza, sulle scuole.

Politiche educative

Orientamento formativo inclusivo e talento: un binomio per la sostenibilità educativa

Di Mirca Montanari

Riconoscere e promuovere le diversità per favorire il successo personale e collettivo attraverso pratiche educative inclusive e formative.

Dibattito pedagogico

La memoria come percorso pedagogico e impegno sociale

Di Giorgio Crescenza

Uno dei principali insegnamenti pedagogici della memoria è la responsabilità storica, potente strumento educativo e formativo: un’eredità attiva che richiede di essere elaborata e trasformata in azione.

SUI GENERIS - Questioni di parità

Ragazze nelle STEM: le prospettive per il 2025

Di Patrizia Colella

Dalla disparità di genere nell’istruzione al gap nelle discipline scientifiche, un’analisi della situazione e alcune indicazioni metodologiche.