Il Governo dimentica ancora di garantire la valorizzazione del personale di tutti gli enti pubblici di ricerca e di tutti i lavoratori che ogni giorno mandano avanti la ricerca in Italia.
Gli esperti invitano a non guardare i dati, ma noi non vogliamo essere uccisi dalla cometa. Esistono dati che non sono quotidiani, ma che sono altrettanto importanti, e che però continuano ad essere trascurati.
Continua il dibattito sulla percezione e la comunicazione della scienza nella società.
Con molta fatica si era arrivati a una costruzione unitaria del sistema degli enti di ricerca. Con questa legge di bilancio si ricrea una cesura e si spacca in due il personale.
La storia di Giovanni e degli altri 400 precari che sono a rischio assunzione.
di Roberta Varriale, RSU eletta nella lista della FLC CGIL all’Istat di Roma.
La grande opportunità del PNRR e la necessità di prevedere nel bilancio ordinario le risorse necessarie alla ricerca.
Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza la ricerca trova posto all’interno della “quarta missione”, insieme all’Istruzione.
Se si ragionasse come comunità, tante ricerche di base sarebbero pubbliche,soprattutto quelle che rispondono a una missione importante, i cui risultatidevono essere a disposizione di tutti e la cui diffusione deve essere molto veloce. Il caso dei vaccini è uno di questi.