L’analisi pedagogica si fa strada in un percorso tra il pensiero di Kant e di Montessori per dare una risposta al fenomeno della guerra verso un’educazione alla pace, che passi da un’educazione alla giustizia, al dialogo, alla ragione.
Il peso di una cultura che nei secoli ha sancito il predominio del maschio è dura a morire anche nelle società più evolute. La lotta delle donne per affermare il loro diritto a un ruolo di primo piano nella società. La scuola come luogo per formare il pensiero critico e contrastare l’odio e la violenza di genere.
Educare allo sviluppo sostenibile per costruire nei cittadini una nuova coscienza e un nuovo modo di rapportarsi alla natura. L’educazione ha il compito arduo di mostrare che si può e si deve perturbare il sistema. Sostiene Bruner: «L’educazione è pericolosa, perché alimenta il senso della possibilità». Ridefinire il lavoro e superare i rapporti di potere per affrontare la questione ambientale.