L’allarme dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro: 160 milioni di bambini in tutto il mondo sono al lavoro invece che a scuola. Fondamentale che governi e sindacati si battano per mettere al primo posto i diritti dei più piccoli.
Stabili gli studi "dirompenti" e originali, in crescita il "rumore di fondo" dei lavori che "incrementano" le ricerche precedenti. L'organizzazione e i finanziamenti della ricerca, i meccanismi di valutazione e i percorsi burocratici tra le cause che intralciano la curiosità scientifica, l'approccio multidisciplinare e le sperimentazioni.
L’insegnamento dell’educazione civica ha subito molti cambiamenti soprattutto negli ultimi venti anni. Spesso considerata una disciplina minore, potrebbe contribuire non solo alla ripresa di un percorso civico di memoria collettiva, ma anche al contrasto alle diseguaglianze. Possibile indirizzo pratico di un’impostazione teoretica e politica progressista e democratica.
Educare allo sviluppo sostenibile per costruire nei cittadini una nuova coscienza e un nuovo modo di rapportarsi alla natura. L’educazione ha il compito arduo di mostrare che si può e si deve perturbare il sistema. Sostiene Bruner: «L’educazione è pericolosa, perché alimenta il senso della possibilità». Ridefinire il lavoro e superare i rapporti di potere per affrontare la questione ambientale.
Sulla pervasività delle tecnologie sulla vita umana e sul pianeta vi è una vasta letteratura. Restano aperti molti aspetti critici e preoccupanti, accanto alla valutazione dei benefici. La posta in gioco: accesso ai saperi, trasparenza delle fonti, governance democratica.
Il 25 aprile coltiviamo, preserviamo, onoriamo e non permettiamo a nessuno di riscrivere la storia antifascista di questo Paese.
"C’è la convinzione profonda che questo è il tempo di costruire un alfabeto comune, l’alfabeto dell’umano e non esiste parola senza un pensiero che la formi, che la accompagni, che la semini e che faccia portare frutti, quali che siano poi i frutti".
L’evento è stato promosso da Aimc, Cidi, Mce e Proteo Fare Sapere con il duplice intento di fare un resoconto dell’ultimo anno e rilanciare a tutto campo la valutazione formativa nella scuola.